In caso di separazione o divorzio, uno dei problemi principali è quello di poter quantificare il reddito reale della coppia, in modo da poter stabilire l’ammontare dell’assegno per gli alimenti all’ex coniuge e/o per i figli.
Da un lato, questa procedura è estremamente complessa, ma d’altra parte è anche essenziale, poiché spesso accade che le parti interessate tentino di non mostrare i reali redditi, al fine di evitare gli obblighi economici dovuti ai vari membri della famiglia.
Succede,spesso, che l’amministrazione statale non consente l’accesso alla documentazione sul reddito del coniuge che deve garantire l’indennità di mantenimento. In questo caso, l’altro coniuge può chiedere un riesame della decisione richiedendo alla Commissione l’accesso diretto ai documenti amministrativi.
Tale procedura, che viene disciplinato e reso effettivo dall’articolo 12 del Dpr 184/2006, richiede che il ricorso venga presentato entro trenta giorni dal momento in cui le amministrazioni statali decidono di non consentire l’accesso alla documentazione di reddito.
Tutto ciò deve essere inviato alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Questi documenti devono includere i dettagli del richiedente, una dichiarazione dettagliata dei fatti, una copia della richiesta di accesso, una copia della misura contestata, nonché le ricevute per l’invio tramite posta certificata.